Descrizione
«L’archeologo è un viaggiatore», ha osservato don Gaetano Chierici, uno dei fondatori della paletnologia italiana, può sembrare un’affermazione ad effetto, ma a pensarci bene non è così. Il mestiere dell’archeologo obbliga a viaggiare indietro nel tempo, un tempo più o meno remoto, e nello spazio per raggiungere i luoghi che caratterizzano la civiltà che si studia. Per tentare d’illuminare una civiltà occorre necessariamente viaggiare. Può essere utile allora andare alla scoperta del mondo etrusco muovendosi sulle tracce di alcuni viaggiatori e soffermandoci, in particolare, sui racconti di viaggio di quattro figure diverse per formazione e mestiere: il diplomatico prussiano e collezionista Wilhelm Dorow, la scrittrice Elizabeth Caroline Hamilton Gray, il diplomatico e archeologo George Dennis e lo scrittore David Herbert Lawrence. I viaggi analizzati coprono i decenni che hanno visto la nascita e poi l’affermazione dell’etruscologia come scienza storica e la scoperta di gran parte delle aree archeologiche dell’Etruria.
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