Description
La caccia e il partito comunista, ovvero Fausto Prosperini. La biografia di un uomo che ha diviso la propria vita tra la passione per la politica e quella per la doppietta diventa lo specchio della memoria a cui guardare per
ricostruire molte delle coordinate lungo le quali si è sviluppato un pezzo importante della storia italiana e un altro pezzo, ancora maggiore, di quella umbra e orvietana.
Nel collateralismo tra il Pci e il mondo rurale si trova la chiave di volta di un’egemonia che qui, dal dopoguerra fino all’altroieri, è stata imbattibile ed ha orientato tutte le scelte fondamentali. Quel potere era però nato da lotte
sociali prima ancora che politiche come quella per il superamento della mezzadria che vide nei contadini di Corbara l’avanguardia di un profondo e irreversibile cambiamento. In una narrazione ricca di aneddoti, si dipana il dietro le quinte di una vicenda collettiva che appare al tempo stesso lontanissima per la dimensione novecentesca di un partito dai riti e dalle gerarchie oggi ormai difficili anche da immaginare, ma al tempo stesso estremamente
attuale perché capace di offrire uno sguardo rivelatore sull’interno di una stanza dei bottoni in cui sono stati decisi i destini di un’intera comunità .
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