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DALLA REPRESSIONE ALLA PACE. L’Alto Adige e la storia di una convivenza pacifica

 14,00

(IVA assolta a monte dall’Editore)

Dalla repressione alla pace, a cura di Andrea Vallenzasca

11000 disponibili

Descrizione

L’Alto Adige/Sà¼dtirol è una terra di confine, storicamente abitata da popoli di cultura tedesca e dal 1919 facente parte, per ragioni eminentemente politico-strategiche, dello Stato italiano. Con la fine della prima guerra mondiale e la firma del trattato di pace di Saint-Germain en Laye, viene sancita ufficialmente l’annessione della regione al Regno d’Italia e, da allora, si dipana una storia complessa e a tratti dolorosa. La popolazione di lingua tedesca, totalmente contraria al distacco da Vienna, da un lato ha lottato a più riprese per essere riannessa alla madrepatria e, dall’altro, è stata oggetto di una violenta repressione da parte del regime fascista, acuendo di fatto il conflitto tra “italiani e tedeschi”. Nel ’46 è l’accordo De Gasperi-Gruber, firmato dai ministri degli Esteri di Italia e Austria, a porre la base per la creazione di un modello di convivenza pacifica, contraddistinto dal rispetto e dal riconoscimento reciproco. Questo libro è il racconto dei fatti, delle idee e dei sentimenti popolari che l’hanno animata e che hanno portato a far sì che le differenze tra la popolazione di lingua italiana e quella di lingua tedesca diventassero motivo di arricchimento e non di divisione.

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