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Cronaca risorgimentale tra Castel Giorgio, l’Alfina e l’Orvietano

 8,00

(IVA assolta a monte dall’Editore)

Quando in Europa, agli inizi del 1800, le Nazioni sono per la gran parte già  quasi tutte costituite, l’Italia è ancora ammi­nistrativamente e politicamente divisa in frazionati “Statarelli”, anche se “l’idea Italia” è virtualmente già  ben delineata alla luce dei princìpi di unione propugnati già  dal pensiero illumi­nista del fine secolo.

 

2000 disponibili

Descrizione

Quando in Europa, agli inizi del 1800, le Nazioni sono per la gran parte già  quasi tutte costituite, l’Italia è ancora ammi­nistrativamente e politicamente divisa in frazionati “Statarelli”, anche se “l’idea Italia” è virtualmente già  ben delineata alla luce dei princìpi di unione propugnati già  dal pensiero illumi­nista del fine secolo. Tale divisione favorisce l’assoggettamento dei territori italiani a sovranità  straniere fin quando, uomini di notevole spessore politico e morale, non riescono a inculcare nelle popolazioni, idee di uniformità  di costumi, usi, lingua, tradizioni, geografia, commercio, diritto, esercitando quella fusione collante che por­terà  al Risorgimento e all’unificazione della nostra Patria.

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