Descrizione
Partendo dall’analisi dei soprannomini e dai toponimi dell’Alfina, l’autore giunge a mettere in discussione quella che era sembrata, fino ad ora, una verità acquisita sulla nascita di Castel Giorgio, attribuita a Giorgio Della Rovere a metà del 1400 grazie al trasferimento in massa da Parma di numerosi cittadini appartenenti alla fazione minoritaria legata ai guelfi. Lo stesso Della Rovere avrebbe in realtà cercato di cancellare le vere origini del paese che sarebbero molto più antiche e risalirebbero ad un antico villaggio distrutto e molto più antico, denominato Vallocchi. Alcuni indizi che riportano alla figura di San Giorgio, vero protettore del paese e riconducibile a san Giorgio di Vallocchi. Morucci ci accompagna attraverso un affascinante viaggio a ritroso nel tempo in cui la ricerca dell’antico borgo che godeva di una certa importanza e poteva contare su vari palazzi, si snoda attraverso uno studio accuratissimo del territorio e delle sue testimonianze archeologiche. Castel Giorgio avrebbe infatti un’origine antichissima, risalente al periodo etrusco quando il villaggio era solo un piccolo insediamento ai margini del bosco sacro di Vulsinia.
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