Descrizione
Come il miracolo di Bolsena è stato assimilato, come sono stati recepiti i
passaggi e le costruzioni intellettuali che ne hanno definito e indirizzato la
memoria nei secoli e codificato la storia: è stata un’operazione complessa,
soprattutto nell’intendimento, per altro riuscito, di sganciare l’evento miracoloso dalla storia locale per elevarlo a elemento fondante l’istituzione della festa eucaristica del Corpus Domini. La particolarità del tema è data, soprattutto, dalla presenza di fonti indirette, diverse nei contenuti, reliquie, sacre rappresentazioni, opere figurative, atti notarili, embricate tutte a dare vita a una visione originale, alla definizione di una «comunione» fra miracolo, reliquie, testi e immagini. Quasi un affrancamento dell’immagine dalla soggezione al testo, come sembra emergere proprio nella definizione di una €˜storia’ del miracolo di Bolsena, con immagini considerate alla stregua di autentiche fonti documentarie. Testi e immagini hanno natura e cronologia diversi con il reale rischio di interpretare la storia teleologicamente, vale a dire, di interpretare il passato, o ciò che è considerato tale, a partire dal presente, proiettando le conoscenze attuali su epoche
precedenti. Ciò che ne emerge è un fitto reticolo di storie che attinge sia alle tradizioni popolari, sia agli elaborati eruditi, sia a forme devozionali. Tutti, e nello stesso tempo, intrecciati al lungo dibattito sulla €˜presenza reale’ che, dal Quattrocento, e poi a seguito della Riforma e della Controriforma, ha contribuito a definire la cultura e le stesse radici europee.
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