Descrizione
L’Umbria del buon governo rosso è ormai un mito scolorito dal tempo e da una profonda questione morale che sta travolgendo gli eredi del partito comunista. Le inchieste che hanno preso di mira lo stato maggiore della sinistra testimoniano la degenerazione di un gruppo dirigente trasformato in una struttura di potere il cui vero obiettivo è quello di perpetuare se stesso, piegando i cittadini agli interessi di un partito-padrone inamovibile e capace di condizionare pesantemente la vita di una regione conformista e dalla memoria corta. Questo libro analizza i meccanismi attraverso i quali il Pci-Pds-Pd, insieme agli alleati, ha realizzato un sistema di controllo che passa attraverso la gestione della sanità , la pianificazione urbanistica affidata nelle mani di un ristretto nucleo di costruttori, il ruolo dominante svolto dalla Lega delle cooperative ed una burocrazia elefantiaca.
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