Descrizione
Mai come oggi nell’epoca moderna si sono visti cambiamenti così rapidi e globali. Si ha l’impressione che le grandi conquiste teoriche e pratiche, alla prova delle sfide epocali odierne, rischiano di essere annullate in radice dalla negazione di ciò che consideriamo umano. Non si tratta però dell’arrivo dell’inevitabile. La risposta si può trovare nella risorsa che, nata nella Grecia classica, è oggi forse la riserva più preziosa per riconquistare il senso dell’umano. È la capacità dell’uso critico della ragione. Dobbiamo riscoprirne la forza, sapendo di essere “una comunità di destino planetaria”. I Greci, con i milesii e i “naturalisti”, con Democrito e i suoi grandi “seguaci”, con Ippocrate e la medicina anch’essa naturalistica, seppero tracciare la strada del pensiero che scopre la sua esistenza autonoma. Andarono controvento. Un inizio, quello, che non ha, né può avere, una conclusione
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