Descrizione
A buon diritto Livio Grazio Valentini può essere considerato il pittore di Orvieto perché nessuno meglio di lui ha saputo cogliere della Città del Duomo l’essenza ed il carattere e, con ammirevole coraggio, proporre iniziative culturali di assoluto prestigio, come le due edizioni del Premio di Pittura «Città di Orvieto» allestite con caparbia determinazione nei primi anni sessanta del secolo scorso, riuscendo, in tale occasione, a riportare ad Orvieto Gerardo Dottori, che con la Rupe ebbe trascorsi non sempre idilliaci. Ma Valentini è stato un artista a tutto tondo, capace di misurarsi con curiosità e progressiva competenza nella scultura, nella pittura, nella ceramica e nella grafica d’arte e pubblicitaria. Ed in virtù di queste sempre rinnovate capacità e ispirazioni è stato in grado di meritarsi la stima di molti suoi colleghi, di esigenti collezionisti e di critici d’arte concordi nel riconoscere nei suoi “limpidi occhi celesti” il riflesso di un’anima saggiamente ironica.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.